Come CaO Monza e Brianza pensiamo di poter interpretare il pensiero di tutti voi riguardo alla prossima possibile riapertura dei nostri studi.

Attualmente gli studi odontoiatrici sono di fatto chiusi, ma disponibili a garantire le esigenze di urgenza di alcune prestazioni non differibili, al fine di limitare gli spostamenti dei cittadini dalle loro abitazioni. L’emergenza continua, e con essa le misure finalizzate a evitare il contagio.

La CAO nazionale e quella regione Lombardia, ognuno sui propri tavoli, hanno analizzato i problemi, le strategie e le linee guida da allestire per quello che dovrà essere una ripresa senza indecisioni, con protocolli chiari e condivisi a livello nazionale sui seguenti temi: le conoscenze scientifiche sul virus, le modalità di diffusione, l’epidemiologia, la diagnosi, l’eventuale screening dei pazienti tramite test rapidi e sierologici, la protezione del paziente, quella degli operatori sanitari, la sanificazione degli ambienti, le istruzioni sull’uso ottimale dei dispositivi individuali di protezione, gli aspetti organizzativi.

Nel frattempo, vi si esorta a NON cadere nelle maglie delle aziende venditrici, con rimedi infallibili spesso a costi spropositati; non esistono protocolli validati, non esistono disinfettanti esclusivi, ma esistono, invece, dpi sicuri e già richiesti. L’INAIL Ente di Stato precisa che i dipendenti in forza alle attività odontoiatriche devono avere mascherine tipo ffp2/3 con capacità filtranti elevate.

Il vero problema oggi sono gli asintomatici infetti.

Nei prossimi giorni, riceverete via mail dall’ordine, un questionario che vi esorto a compilare, pochissimi minuti da dedicare, e da lì partiremo per l’ultimo e decisivo passaggio: la riapertura dell’attività in sicurezza e con protocolli su evidenze scientifiche

Vi consigliamo quindi di avere ancora un po’ di pazienza ed attendere, per poter fare chiarezza con pareri autorevoli su una materia così complessa e quindi poter affrontare il ritorno all’attività su basi certe.

Al momento si ritiene doveroso invitare i nostri iscritti ad attenersi esclusivamente alle indicazioni provenienti da siti istituzionali, evitando di subire messaggi non validati di dubbia provenienza, spesso fuorvianti e talvolta pericolosi.